Linea Azzurra tra i bus operators mobilitati per la crisi in Ucraina.

Insieme a tanti altri operatori italiani ed europei, si è creata una grande rete solidale come avvenuto durante le prime fasi della pandemia.

Con la crisi esplosa il 24 febbraio 2022 e ormai arrivata a quasi un mese di guerra ai confini dell’Unione Europea è stato indispensabile attivare immediati soccorsi, con una forte organizzazione e un grande coordinamento di risorse, mezzi e persone.

Per questo Linea Azzurra ha accolto immediatamente le importanti richieste arrivate da AIEF e FONDAZIONE LA STAMPA SPECCHIO DEI TEMPI che ringraziamo per la fiducia e per averci permesso di essere parte di questo importante atto di solidarietà verso un popolo in fuga dalla guerra.

Ovviamente il nostro lavoro non termina qui. Non finisce certamente ora.

Ma sentiamo il bisogno di raccontare e condividere un’esperienza importante dal punto di vista concreto per le attività e le operazioni messe in campo da tutti gli attori coinvolti ma anche per il suo grande impatto emotivo.

Linea Azzurra, così come tanti altri bus operators italiani ed europei si è immediatamente mobilitata per contribuire ad alleviare i disagi e le sofferenze di centinaia di migliaia di profughi provenienti dall’Ucraina.

Viaggi lunghi e impegnativi verso Polonia e Romania ai confini con l’Ucraina.

SI È TRATTATO DI VIAGGI LUNGHISSIMI, CHE HANNO IMPEGNATO EQUIPAGGI DI 3 AUTISTI PER OGNI BUS.

E’ doveroso quindi, un grandissimo e importante ringraziamento a tutti i nostri autisti che hanno lavorato duramente e con grande cuore oltre che con la loro consolidata professionalità per portare a termine e con successo le missioni in programma.

Siamo partiti verso i confini ucraini con Polonia e Romania, carichi di generi di prima necessità e siamo rientrati con a bordo persone in fuga dall’orrore e dal terrore provocati da questa guerra.

Parliamo di famiglie, soprattutto anziani, donne e tantissimi bambini.

I bus operators si confermano un comparto essenziale per garantire una mobilità sicura.

Questa esperienza conferma ancora una volta l’importanza del comparto, come fu durante le prime fasi della pandemia quando era emersa l’urgenza di rimpatriare su scala europea, migliaia di turisti e lavoratori rimasti all’estero in condizioni di grande incertezza dovuta all’emergenza sanitaria.

Grazie…

Rinnoviamo i più sentiti ringraziamenti a tutti i nostri autisti che non si sono risparmiati né tirati indietro neppure per un istante e a chiunque si è attivato in questa lunga maratona di solidarietà organizzata da Aief e Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi.

Un impegno che certamente non termina qui.

Con la speranza di essere riusciti a dare un necessario supporto a queste famiglie.

 

 

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